Inserimento di impianto Straumann® BLT Ø 2,9 mm nella zona estetica
Report di un caso clinico di Wiebe Derksen, Paesi Bassi
La progettazione del restauro descritto in questo caso garantisce una zona transmucosa biocompatibile e impedisce eccessi di cemento. Il rimodellamento osseo è ridotto grazie alla componente secondaria asimmetrica Variobase® e a questa progettazione biocompatibile del restauro (Fig. 19). Il diametro del nuovo impianto ci consente di offrire ai nostri pazienti restauri su impianto sufficienti anche in caso di spazi limitati (Fig. 20).
Situazione iniziale
Il paziente, un uomo di 21 anni, si è presentato da noi con dente 31 mancante a seguito di un trauma. Il diastema clinico era di soli 4,5 mm, mentre a livello osseo era disponibile uno spazio di 5,5 m (Fig. 1, 2).
Pianificazione del trattamento
L'immagine TC ha evidenziato una larghezza dell'osso sufficiente per l'introduzione dell'impianto senza necessità di preventivo innesto osseo (Fig. 3). poiché l'anatomia dell'osso sottostante avrebbe diretto l'impianto ad un'angolazione vestibolare è stato inevitabile la realizzazione di un foro di accesso per vite vestibolare o il restauro cementato. La Figura 4 mostra la situazione clinica direttamente prima della chirurgia implantare.
Procedura chirurgica
Dopo la somministrazione di anestetico locale è stata praticata una piccola incisione mediocrestale, senza incisioni di rilascio. L'osteotomia è stata preparata con la nuova fresa lanceolata da 1,6 mm e finita con la fresa pilota da 2,2 mm (Fig. 5, 6). Essendo l'osso tenero, non sono stati usati né fresa svasata né maschiatore. L'osteotomia è stata creata all'interno dell’osso residuale e il futuro sito dell'impianto era circondato da osso nativo, anche se si poteva distinguere una piccola variazione del profilo vestibolare (Fig. 7). È stato scelto un impianto Straumann® BLT SC 2,9 mm/12 mm SLActive®, che è stato inserito con corretto orientamento vestibolare (Fig. 8-10). Anche se l'impianto era circondato da osso, a seguito di una piccola pendenza del profilo è stato deciso di aumentare il profilo vestibolare (Fig. 11). In considerazione della forma degli incisivi inferiori e dello spazio limitato, è stata progettata una speciale componente secondaria di guarigione asimmetrica in due parti, che è stata inserita conformemente (Fig. 12, 13). Dopo l'inserimento della componente secondaria è stato aumentato il profilo vestibolare usando un innesto ad assorbimento lento DBBM (Fig. 14). Sono state usate due suture interrotte singole (polipropilene 6-0) per chiudere il sito chirurgico. Direttamente dopo l'intervento è stata eseguita una radiografia periapicale per verificare la posizione dell'impianto (Fig. 15).
Procedura protesica
Tre mesi dopo l'inserimento, l'impianto era ben osteointegrato ed è stata presa un'impronta convenzionale a cucchiaio aperto (Fig. 16). A causa dell'angolazione vestibolare dell'impianto è stato deciso di creare una cappetta avvitata in zirconia, fissata su componente secondaria Variobase® da 2 mm con ceramizzazione in disilicato di litio, cementata con adesivo (Fig. 17, 18).